SCUOLE PRIMARIE E MEDIE INFERIORI · Consigliato dagli 8 ai 14 anni
IL CODICE DEL VOLO
Venerdì 19 marzo 2021
ore 10.00
IL CODICE DEL VOLO
Dagli studi, i disegni, gli scritti, gli appunti di Leonardo
Scritto, diretto ed interpretato da Flavio Albanese
Collaborazione artistica Marinella Anaclerio
Impianto scenico Flavio Albanese
Disegno luci Valerio Varresi
Assistente alla regia Vincenzo Lesci
Foto Laila Pozzo
Produzione Compagnia del Sole
Durata: 75 minuti
Flavio Albanese racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto la sua voglia di conoscere e insegnare.
Perché Leonardo voleva volare?
Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e suo amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la “macchina per volare”.
Gli spettatori conosceranno la storia, l’umanità e soprattutto il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.
“Leonardo mi ha insegnato a non aver paura di volare. Tutto è sempre sotto i nostri occhi, domande e risposte. È il pensiero che genera la materia, non la materia che genera il pensiero.”
Flavio Albanese
“Quando avrete imparato a volare camminerete sulla terra guardando il cielo, perché è lì che siete stati ed è lì che vorrete ritornare.”
Leonardo Da Vinci
COSA SCRIVE LA CRITICA
«Albanese non ha bisogno di trucchi per attirare l’attenzione di suoi spettatori: un uccello di carta, due candide alucce simili a ali d’angelo, delle luci stroboscopiche, un telo azzurro gonfiato dalle macchine del vento per fare il mare, le stelle che brillano improvvisamente nel cielo… quante suggestioni, quante idee si sviluppano, ci affascinano e perfino ci commuovono nella loro semplice eppur grandiosa verità… Tutto questo, Albanese attore a tutto tondo lo sa bene, ha a che fare con il teatro, con i suoi sogni e le sue illusioni.»
(My Word – Maria Grazia Gregori)
«Con sguardo poetico e liberatorio, con l’apertura alare di un attore di razza che sa catturare l’attenzione del pubblico, Albanese conduce il dialogo come un contrappunto musicale pieno di ritmo, tra piccole disquisizioni e coinvolgimenti diretti, stimolando anche la folta platea di ragazzi incantati dalle vicende di Leonardo…»
(«La Gazzetta del Mezzogiorno» – Livio Costarella)
«Albanese costruisce un racconto gaio e ben costruito; esemplare l’astuzia con cui vien fatta crescere la curiosità in vista di una rivelazione, una battuta, un simpatico tormentone. E la platea verde, anche quando condotta là dove il gioco si fa più complesso, mantiene alta la concentrazione, segue, partecipa, si appassiona, si diverte. Bravo Albanese nel tenere in pugno il pubblico con pochissimi mezzi.»
(«Il Quotidiano di Bari» – Italo Interesse)